Di fronte all’aumento de prezzo del carburante, quasi la metà dei Francesi che posseggono un veicolo termico sono pronti a passare a un veicolo elettrico.
30 mar 2022
Nel contesto geopolitico ed economico attuale, i proprietari di veicoli termici sono stati ampiamente penalizzati dall’aumento del prezzo del carburante e gran parte di essi riflette oramai ad altre soluzioni di mobilità. Queste osservazioni provengono dal sondaggio realizzato da OpinionWay per Electra, specialista della ricarica rapida dei veicoli elettrici. A causa dell'inflazione, quasi la metà dei Francesi proprietari di un veicolo termico potrebbero valutare di sostituirlo con un veicolo elettrico (il 43%).
Questa transizione verso i veicoli elettrici potrebbe, nel corso dei prossimi anni, sovvertire radicalmente il mercato dell’automobile. Ancor’oggi la maggior parte dei Francesi possiede un veicolo a benzina o diesel (85%, 53% benzina e 46% diesel).Se il 43% di essi valutano la possibilità di effettuare questa transizione, allora il 37% di tutti i Francesi potrebbe scegliere un veicolo elettrico nei prossimi anni.
Questo dato di fatto è ancora più flagrante nelle zone urbane
Il 50% degli abitanti delle agglomerazioni con un numero di abitanti compreso tra 20.000 e 100.000 e il 45% degli abitanti delle agglomerazioni con meno di 100.000 abitanti si dichiarano pronti ad effettuare la transizione, nonché il 51% dei rispondenti che risiedono nella regione Ile-de-France (contro il 35% degli abitanti delle zone rurali).
L'interesse per i veicoli elettrici è importante e dovrebbe essere imminente
Più concretamente, quasi un proprietario di un veicolo termico su cinque dichiara di volerlo sostituire entro il 2025 (il 18%). Più precisamente, il 5% di coloro che dispongono di un veicolo diesel o a benzina sarebbe pronto a cambiarlo entro fine anno, l’8% entro un anno e il 5% dopo il 2025. Un quarto dei conduttori di veicoli termici esprime la volontà di farlo ma non si pronuncia ancora sulla data esatta di questo cambiamento di veicolo (il 25%).
Le persone di meno di 50 anni sono più disposte a passare ad energie più verdi per quanto riguarda il loro veicolo, entro il 2025 (il 21%, mentre la percentuale è del 14% per le persone di più di 50 anni). Più precisamente, quasi un quarto delle persone di meno di 35 anni desidera effettuare questa transizione entro tre anni (il 24%).
Le categorie socio-professionali benestanti, con un potere d’acquisto sicuramente più importante, sono in generale più aperte al cambiamento (24%, mentre la percentuale è del 15% per le categorie popolari).
Sussistono ancora alcuni ostacoli per più della metà dei proprietari di veicoli a benzina o diesel.
Gli abitanti dell’agglomerazione di Parigi sono inoltre i più interessati da tempi di ricarica accelerati (50% di essi esitano a causa del tempo di ricarica, mentre la questione interessa solo il 33% degli abitanti delle zone rurali).
I timori presenti all'inizio, quando le auto elettriche sono arrivate sul mercato, non sono più presenti. Sono in pochi a discreditare la poca scelta esistente per quanto riguarda le auto elettriche (9%) e a temere che le batterie possano prendere fuoco (5%).
Le ragioni pratiche ed economiche vengono evocate come gli ostacoli essenziali. Il prezzo d’acquisto di un veicolo elettrico è compreso tra 20.000 € e 90.000 € circa. Questo prezzo costituisce un ulteriore ostacolo per la maggior parte degli intervistati (il 69%) Le famiglie con bassi redditi (meno di 2.000 euro al mese) temono maggiormente di investire in un’auto elettrica (il 78%, mentre la percentuale è del 66% per le famiglie con redditi superiori).
La batteria è considerata come uno dei principali inconvenienti dell’auto elettrica. La metà dei proprietari di un veicolo termico che non desiderano passare all’auto elettrica rimettono in causa la sua autonomia limitata (51%).
Un altro fattore che scoraggia tale decisione per più di un terzo degli intervistati (40%), e per il 46% degli intervistati che vivono nell’agglomerazione di Parigi, è la disponibilità ridotta dei punti di ricarica.
L'ultimo fattore che frena un terzo degli intervistati è il tempo di ricarica della batteria. Se il tempo di ricarica viene risentito come una difficoltà da un terzo dei detentori di veicoli diesel o a benzina che non desiderano investire nell’elettrico, il suo miglioramento risulta pertanto come un futuro incentivo per aderirvi.
Gli abitanti dell’agglomerazione di Parigi sono inoltre i più interessati da tempi di ricarica accelerati (50% di essi esitano a causa del tempo di ricarica, mentre la questione interessa solo il 33% degli abitanti delle zone rurali).
“ I veicoli elettrici verranno sicuramente adottati dalle famiglie francesi prima del previsto. Siamo consapevoli del fatto che, per accompagnare questa transizione energetica è fondamentale moltiplicare i punti di ricarica e soprattutto i punti di ricarica rapidi e affidabili. Questo sondaggio conferma inoltre la nostra volontà di incentrare l’implementazione di stazioni di ricarica veloce innanzitutto nelle zone urbane. ” spiega Aurélien de Meaux, Fondatore di Electra